Dalle note di Fresu e Bahrami alle parole di Angus Deaton: ecco i tre giorni di festa per i 150 anni di BPER Banca
Una ricca rassegna di eventi ha contraddistinto la tre giorni di festeggiamenti. Dalla presentazione del libro fotografico e della mostra, ai concerti in Piazza Roma, alla chiusura con il Nobel per l’economia
Gli eventi principali delle tre giornate di BPER Banca per i 150 anni si sono svolti in quattro luoghi fortemente rappresentativi per la città di Modena e per l'istituto: via San Carlo, Piazza Roma, Camera di Commercio, BPER Forum Monzani.
Sabato 10 giugno
La presentazione del libro illustrato "150 anni di valori. Storia illustrata di BPER Banca" ha aperto le tre giornate alle 17.30 presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo. Questo progetto editoriale, a cura di Paolo Battaglia, vuole presentare la vita di un istituto di credito sotto una luce nuova; è il primo che applica la visual history di stampo anglosassone alla storia di una banca. Lo compongono oltre mille immagini tratte dagli archivi interni dell'istituto e delle banche che via via sono entrate a far parte del Gruppo, oltre che dall'archivio storico della Fondazione Fotografia di Modena. Alle immagini si affiancano i documenti dell'archivio di BPER Banca.
A seguire, è stata inaugurata alle 18.30 nella Chiesa di San Carlo la mostra omonima tratta dal libro e curata da Paolo Battaglia e Fausto Ferri: si tratta di un'esposizione fotografica, documentaria e virtuale, aperta al pubblico fino al 16 luglio, che con il suo allestimento vuole evocare l'ambiente principale in cui avveniva l'incontro quotidiano della banca con i suoi clienti negli anni a cavallo tra '800 e '900: uno spazio monumentale con pilastri, una balconata, le postazioni di lavoro con le antiche casse, e un grande tavolo da scrittura. Qui si dipana il racconto delle vicende della banca dalla sua fondazione ai giorni nostri, attraverso testi e immagini.
La serata di apertura si è svolta nel segno della musica alle 21.45 in Piazza Roma, con il concerto spettacolo di Paola Turci, raffinata cantautrice italiana, e Paolo Fresu, uno dei più apprezzati jazzisti europei. Il concerto del duo ha ruotato prevalentemente intorno al repertorio di Paola Turci: sia brani originali della cantautrice, sia rifacimenti di canzoni di altri artisti, tra cui Domenico Modugno. Ma c'è stato spazio anche per altre importanti perle della musica moderna: Leonard Cohen, Fabrizio De André, Tomàs Méndez, Amy Winehouse. Mai scontata o autoreferenziale, la musica del duo ha toccaco momenti poetici e spirituali in perfetto equilibrio fra stile ed eleganza.
Domenica 11 giugno
"L'Italia in trasformazione. Costume, politica ed economia" è il titolo dell'incontro realizzato in collaborazione con la casa editrice Il Mulino, che si è svolto alle 11 presso la Sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena. Intellettuali e studiosi - Ernesto Galli della Loggia, Marta Boneschi e Alberto Quadrio Curzio, moderati da Stefania Pinna di Sky – hanno dibattuto sui temi e i problemi della lunga transizione italiana di inizio ventunesimo secolo, analizzando le dinamiche che riguardano i processi di ristrutturazione dell'impresa e del lavoro, della produzione e del consumo, con le modificazioni che hanno contraddistinto la società italiana, sia sul piano della politica sia sul versante delle mentalità e delle culture, nei 25 anni che ci dividono dalla fine della cosiddetta "Prima repubblica".
La grande poesia e la grande musica si sono successivamente incontrate alle 21.30 in Piazza Roma grazie alla voce di Michele Placido e al pianoforte di Ramin Bahrami che si sono fusi nel recital "Parole e Musica". Un titolo essenziale, capace di celare una raffinata ricerca artistica e di "scrivere" le parole di straordinari poeti come Pedro Salinas, Pablo Neruda, Pier Paolo Pasolini, passando per Leopardi, Dante, Ungaretti e tanti altri, su alcune delle pagine musicali più alte mai prodotte nella storia dell'umanità, quelle che ci hanno regalato un genio assoluto come Johann Sebastian Bach ma anche Michael Nyman, compositore minimalista contemporaneo. Ai versi, man mano interpretati dalla voce recitante di Michele Placido, un attore tra i più dotati e apprezzati nel panorama italiano, è seguito il controcanto rappresentato dalle note di Ramin Bahrami, pianista considerato a livello internazionale tra i più autorevoli interpreti bachiani contemporanei.
Lunedì 12 giugno
La giornata in cui è ricorso il compleanno per i 150 anni di BPER Banca si è aperto con un appuntamento per gli appassionati di filatelia: il BPER Forum Monzani è diventato un vero "ufficio postale distaccato" dove è stato presentato il francobollo celebrativo dei 150 anni, emesso il giorno stesso. Qui è stata inoltre ospitata la mostra filatelica "Anniversari modenesi", a cura del Circolo Filatelico Tassoni. Il francobollo commemorativo raffigura la prima sede storica della banca, la sede attuale e il nuovo logo che è stato introdotto nel 2015.
E’ stato il premio Nobel per l'economia 2015 a chiudere le tre giornate alle 21 al BPER Forum Monzani con una lezione magistrale sul tema "La grande fuga". Angus Deaton, economista scozzese formatosi a Cambridge, docente di Affari internazionali a Princeton, è uno dei maggiori studiosi viventi sulla povertà e la disuguaglianza. Ha lavorato moltissimo sull'analisi statistica di questi fenomeni sia a livello globale che con studi mirati ai Paesi in via di sviluppo, soprattutto in India. L'intervento di Deaton, è stato introdotto dal prof. Giovanni Vecchi, dell'Università di Roma Tor Vergata, e ha ripreso molti dei concetti espressi nel suo ultimo lavoro "La grande fuga. Salute, ricchezza e origini della disuguaglianza" (editore Il Mulino).
Alla lezione del professore è seguito un dibattito one-to-one con Beppe Severgnini, giornalista, saggista e opinionista italiano, direttore di Sette, il settimanale del Corriere della Sera.
Tutte le tre giornate si sono infine chiuse dalle 23.30 alle 24 con "Immagini ed emozioni dei 150 anni di BPER Banca": un video mapping sulla facciata del Palazzo Ducale. Grazie a questa nuova frontiera dell'arte e della tecnologia sono state proiettate immagini storiche in computer grafica sulla superficie dello storico edificio, ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D.