La sfida dell’innovazione per finanziare lo sviluppo
Innovare per competere. E’ la parola d’ordine che scandisce questa fase economica di uscita dalla crisi e di ripresa ormai avviata, anche se con minor vigore in Italia rispetto agli altri Paesi europei. Una parola d’ordine che vale per le imprese, in primo luogo del settore manifatturiero.
Chiamiamola Industria 4.0, come va molto di moda, o più semplicemente riflettiamo sul fatto che per competere sui mercati globali è necessario ripensare dalla fondamenta il processo produttivo (in prospettiva sempre più robotizzato), con nuove idee di marketing che implicano l’utilizzo dei big data e una diversa interazione con il cliente attraverso canali e strumenti digitali.
Quali passaggi sono necessari per completare questa transizione? Come è possibile realizzare un prodotto, che magari ha già un successo consolidato sui mercati, con procedure diverse? Sono questi i temi più attuali riferiti al manifatturiero, ma il concetto – che implica un vero e proprio cambio di cultura – può essere esteso a molti altri settori, compreso il mondo delle banche.
Del resto la banca è anch’essa un’impresa, e deve a sua volta innovare per competere. Sia al proprio interno, puntando su nuovi modelli di relazione con la clientela che lasciano grande spazio al digitale, sia mettendo a disposizione delle imprese servizi più evoluti ed efficienti. Non a caso negli istituti di credito è in atto un processo di riqualificazione per formare professionalità adatte alle tematiche dell'industria 4.0.
Come hanno dimostrato gli anni di crisi, però, un sistema imprenditoriale che dipende solo dal sistema bancario alla lunga mostra tutti i suoi limiti. Da un lato le aziende, anche medie e piccole, devono aprirsi al mercato dei capitali differenziando le proprie fonti di finanziamento, dall’altro lato le banche hanno il compito di attrezzarsi in modo sempre più puntuale per accompagnare gli imprenditori in questo percorso di sviluppo.
Sono temi su cui il confronto è aperto, come ha dimostrato – tra molte altre iniziative – una recente tavola rotonda organizzata da BPER Banca e QN-il Resto del Carlino a Faenza. E’ stata l’occasione per discutere casi concreti, con testimonianze dirette degli imprenditori su che cosa ha significato (e significa) il ridisegno dei processi produttivi accompagnato da una nuova relazione con la propria banca.
E a proposito di innovazione, è online da oggi Bperpervoi.it, il nuovo sito del magazine aziendale “Per Voi” dedicato agli azionisti, ai clienti, agli stakeholder e in generale a chi è interessato a seguire da vicino le vicende dell’Istituto. Il progetto di restyling ha rinnovato il layout, ora più moderno e dinamico, e ha aggiornato l’area di gestione dei contenuti, costantemente aggiornati. Il sito, inoltre, è facilmente navigabile da tablet e smartphone.
Buona lettura, dunque. Anzi, è il caso di dire buona navigazione a tutti.