Gruppo BPER, l'utile del primo semestre sale a 104,7 milioni
Migliorano ancora la posizione patrimoniale e la qualità del credito. L'Ad Vandelli: "Capaci di generare ricavi anche in un periodo difficile"
Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato il 6 agosto 2020 i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 giugno 2020. Confermato il razionale strategico e industriale del progetto di acquisizione del ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo e definito il multiplo da applicare al CET1 del Ramo. Aggiornate inoltre le prospettive economico-finanziarie per il 2021.
Utile netto del primo semestre dell’anno pari a € 104,7 milioni sostenuto da una buona capacità di generare ricavi e un efficace controllo dei costi della gestione. Sul risultato influiscono alcune componenti non ricorrenti quali la contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per € 90,5 milioni relative al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria e altri oneri straordinari per complessivi € 36,1 milioni, parzialmente controbilanciati da imposte sul reddito positive per € 68,9 milioni.
L’utile netto del secondo trimestre, pur condizionato dal periodo di lock-down, si attesta a € 98,6 milioni in netta crescita rispetto a € 6,1 milioni del primo trimestre.
Confermata l'elevata solidità patrimoniale del Gruppo con un CET1 ratio Fully Loaded pari al 12,57% in aumento di 50 bps da marzo 2020. CET1 ratio Phased In al 14,11% con un buffer patrimoniale complessivo di oltre € 2,0 miliardi rispetto al requisito minimo fissato dalla Banca Centrale Europea per il 2020 .
Elevata posizione di liquidità con un indice LCR a 161,8% ampiamente superiore alla soglia regolamentare del 100% e buffer di liquidità prossimo a € 14,0 miliardi.
Asset quality in forte miglioramento nel semestre anche grazie alla cessione di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile pari a € 1,2 miliardi (operazione "Spring").
Alessandro Vandelli, Amministratore delegato e Direttore generale di BPER Banca, ha commentato:
"Nella prima parte dell’anno, siamo stati impegnati su più fronti per contrastare al meglio gli effetti dell’emergenza sanitaria. Abbiamo promosso numerose iniziative nei territori presidiati, volte a tutelare la salute di dipendenti e clienti, ad attuare misure di sostegno per famiglie, piccoli operatori economici e imprese e a garantire la continuità operativa dei processi aziendali. Passata la fase acuta della crisi, la situazione attualmente vede tutte le nostre filiali e i servizi centrali pienamente operativi. La rapidità con la quale ci siamo organizzati per sostenere famiglie e imprese in questa crisi ci ha permesso di accogliere, ad oggi, oltre 100mila domande di moratoria e erogare fondi per finanziamenti garantiti dallo Stato per oltre € 1,0 miliardo, promuovendo, al contempo, numerose iniziative benefiche e raccolte fondi al servizio dei territori e delle comunità servite. Siamo convinti che lo sforzo collettivo che il sistema Paese sta esprimendo possa favorire la ripartenza, pur nella consapevolezza che il contesto rimane particolarmente fragile. Passando poi a commentare i risultati del primo semestre approvati oggi, si deve rilevare anzitutto che, nonostante il rallentamento dell’economia causato dall'emergenza sanitaria, il Gruppo BPER ha evidenziato un buon livello di redditività, anche grazie alla confermata capacità di generare ricavi e contenere i costi della gestione, migliorando al contempo, in modo rilevante, la qualità del credito e la già solida posizione patrimoniale. L’utile netto del periodo, infatti, risulta pari € 104,7 milioni, grazie alla resilienza dei ricavi e nonostante la contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per € 90,5 milioni a seguito del peggioramento delle previsioni macroeconomiche. La già solida posizione patrimoniale del Gruppo migliora ulteriormente con un CET1 ratio a regime al 12,57% in aumento di 50 bps da marzo 2020. La liquidità rimane elevata con un buffer disponibile prossimo a € 14 miliardi. Da sottolineare l’ulteriore miglioramento della qualità del credito favorita anche dalla recente cessione del portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile di € 1,2 miliardi su cui è stata richiesta la garanzia statale GACS, portando il valore complessivo delle cessioni massive di sofferenze a circa € 5,0 miliardi negli ultimi due anni e centrando in anticipo gli obiettivi strategici del Gruppo. Da segnalare una forte contrazione dello stock dei crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente del 18,2% e del 12,2% da fine 2019 che ha determinato, al contempo, la significativa diminuzione del NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 9,1% e al 5,0%, livelli che non si registravano dal 2009. I risultati del semestre confermano la valenza delle operazioni straordinarie completate nel corso del 2019 sia sotto il profilo del contributo all'attività commerciale sia alla redditività. In un contesto di elevata incertezza come quello attuale, si riconferma inoltre pienamente il valore strategico ed industriale del progetto di acquisizione di un ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo per rafforzare la rete distributiva in aree importanti del Paese dove oggi il Gruppo ha una presenza limitata come la Lombardia, incrementare significativamente la base clienti, migliorare l’efficienza operativa e sfruttare il pieno potenziale delle nostre fabbriche prodotto. Perché questo progetto si trasformi in una storia di successo, confidiamo sul contributo di tutti, in particolare delle colleghe e dei colleghi che entreranno a fare parte del nostro Gruppo, verso i quali ribadiamo il massimo impegno per un positivo inserimento e una piena e completa valorizzazione".
Il comunicato stampa completo è disponibile su https://istituzionale.bper.it/-/approvazione-dei-risultati-consolidati-del-primo-semestre-2020-aggiornamenti-transazione-con-intesa-san-paolo-aggiornate-prospettive-per-2021