Le eccellenze dell'agroalimentare tra innovazione, qualità e ambiente
Alla tavola rotonda organizzata da BPER e Carlino un confronto tra imprese sul futuro del settore
Si è tenuto ieri presso la sala convegni di Casa Artusi di Forlimpopoli l'ultimo appuntamento della serie di incontri "Creare valore per il territorio", promosso da BPER Banca e da Qn - il Resto del Carlino. I rappresentanti di alcune delle aziende leader del settore agroalimentare hanno affrontato, di fronte a una folta platea di imprenditori, autorità e addetti ai lavori, i nodi del sistema, che rappresenta il 15% del Pil del paese.
Filiera di produzione e export sono stati gli argomenti principali trattati dai partecipanti al talk show intitolato "Innovazione, qualità e ambiente: il futuro del sistema agroalimentare" e moderato dal responsabile della redazione di Forlì de il Resto del Carlino, Marco Bilancioni. Tra i relatori spiccano le presenze di Fabrizio Togni, Direttore generale BPER Banca, Ilenio Bastoni Presidente di Almaverde Bio Italia e Direttore generale di Apofruit, Renzo Piraccini Presidente di Cesena Fiere S.p.A. e Presidente Evento Macfruit, Francesca Amadori Responsabile corporate communication del Gruppo Amadori e Bruno Piraccini Presidente di Orogel S.p.A. e Ad di Orogel Coop. Il dibattito è stato anticipato dai saluti di Beppe Boni, Condirettore de Il Resto del Carlino e da un'introduzione di Paolo Bruni, esperto agroalimentare e Presidente di CSO Italy.
E' stato inoltre affrontato il tema del sistema creditizio bancario, fondamentale per la tenuta e lo sviluppo del settore agroalimentare. Su questo punto, in particolare, si è espresso il Direttore generale di BPER Banca, Fabrizio Togni, che ha partecipato al dibattito insieme ai rappresentanti delle aziende leader del settore agroalimentare: "Il settore agroalimentare ha dimostrato una capacità di resilienza enorme nei confronti della crisi degli scorsi anni - ha affermato Togni nel suo intervento iniziale -. La nostra banca guarda con grande interesse al settore per essere vicina alle aziende e accompagnarle nello sviluppo futuro".
Un territorio, quello romagnolo, che presenta varie eccellenze nel settore, come sottolineato dallo stesso Direttore generale di BPER: "Qui in Romagna partiamo da un alto livello nel settore agricolo. Un livello di leadership che abbiamo raggiunto negli anni, ma che abbiamo il dovere di mantenere attraverso innovazione, integrazione e internazionalizzazione".
Proprio all'export guarda Togni quando ricorda che "a inizio crisi le aziende con cui interloquivamo avevano percentuali di export del 5-10% - ha spiegato -, ora ci si attesta sul 25-30%, ma i margini di miglioramento sono evidentemente enormi". Margini che possono essere raggiunti attraverso investimenti sulla filiera: "Dobbiamo trovare il modo - ha precisato - che si possa garantire la giusta marginalità a ogni anello della filiera, in maniera da poter affrontare serenamente investimenti, con l'ausilio della banca, per innovare le aziende".
La stessa banca riconosce comunque la peculiarità del settore agroalimentare. "Abbiamo noi stessi affrontato degli investimenti - ha proseguito il Direttore - soprattutto nella formazione del nostro personale, affinché siano pronti e attenti alle esigenze delle aziende. Abbiamo anche un ufficio apposta per accompagnare i nostri clienti nella ricerca di finanziamenti regionali o europei nel settore".