Utile in aumento a 522,9 milioni nei primi nove mesi del 2019
Confermata l’elevata solidità patrimoniale. L'Ad Vandelli: "Il terzo trimestre registra un importante allargamento del Gruppo"
Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 settembre 2019.
Sono state perfezionate nel mese di luglio le operazioni strategiche relative all'acquisizione di: Unipol Banca, con contestuale vendita di circa € 1 miliardo di sofferenze; quote di minoranza del Banco di Sardegna; una quota partecipativa incrementale in Arca Holding pervenendo a detenere il 57,1% del capitale sociale. A seguito di ciò, Unipol Banca e Arca Holding entrano a far parte del perimetro di consolidamento del Gruppo BPER a partire dal 1 luglio 2019.
Utile netto del periodo pari a € 522,9 milioni, dato non direttamente confrontabile con il risultato dello stesso periodo dello scorso anno (€ 358,1 milioni che includeva utili non ricorrenti realizzati su titoli di debito). Sull'utile dei nove mesi hanno inciso rilevanti componenti straordinarie tra cui:
- nel terzo trimestre, il badwill provvisorio generato dall’acquisizione di Unipol Banca pari a € 353,8 milioni e maggiori accantonamenti su crediti anche in coerenza con la prevista accelerazione del processo di de-risking;
- nel primo semestre, altre componenti negative per complessivi € 22,9 milioni.
Risultato della gestione operativa pari a € 572,0 milioni nel periodo come risultato della differenza tra la redditività operativa pari a € 1.643,8 milioni e costi della gestione per € 1.071,8 milioni.
Confermata l’elevata solidità patrimoniale del Gruppo anche dopo il perfezionamento delle operazioni straordinarie con un CET1 ratio Fully Phased pari al 12,36% in aumento rispettivamente di 3 bps rispetto a giugno 2019 e di 41 bps rispetto a dicembre 2018. CET1 ratio Phased In al 14,24% ampiamente superiore al requisito SREP fissato dalla BCE al 9% per il 2019.
Continua il miglioramento dell'asset quality con l’NPE ratio lordo sceso all’11,6% rispetto al 13,7% di giugno e il default rate annualizzato pari all’1,6%. Il costo del credito annualizzato risulta pari a 78 bps in aumento rispetto a giugno per effetto dei maggiori accantonamenti anche in previsione dell’accelerazione del processo di de-risking. Il Gruppo BPER, infatti, ha avviato le attività per una nuova operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze da completare entro il primo semestre 2020, con l’obiettivo di raggiungere con oltre un anno di anticipo il target di NPE ratio lordo sotto il 9% previsto dal Piano industriale per il 2021.
La raccolta complessiva, compreso il comparto Bancassurance, risulta pari a € 172,1 miliardi in fortissima crescita principalmente per effetto dell’allargamento del perimetro del Gruppo: la raccolta diretta è pari a € 58,2 miliardi e l’indiretta raggiunge i € 107,4 miliardi, di cui € 38,0 miliardi di raccolta gestita e € 69,4 miliardi di amministrata; la raccolta assicurativa riferibile al ramo vita è pari a € 6,5 miliardi. Positivo lo sviluppo dell’attività commerciale di finanziamento alla clientela con la nuova produzione di mutui in crescita del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2018 a parità di perimetro e di oltre il 40% relativamente alla componente del comparto residenziale.
Alessandro Vandelli, Amministratore delegato di BPER Banca, ha affermato: "Il terzo trimestre dell’anno registra un importante allargamento del Gruppo BPER con l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Unipol Banca e Arca Holding a seguito del perfezionamento, nel mese di luglio, delle operazioni di acquisizione. Entrambe le società, unitamente al beneficio derivante dall'acquisto delle quote di minoranze del Banco di Sardegna, apportano un significativo contributo all'utile netto consolidato del Gruppo che nei nove mesi si attesta a € 522,9 milioni. Detto importo include alcune rilevanti componenti non ricorrenti tra le quali il badwill generato dall’acquisizione di Unipol Banca, provvisoriamente pari a € 353,8 milioni, e maggiori accantonamenti su crediti anche in coerenza con l’obiettivo di accelerare ulteriormente il processo di de-risking dopo la positiva conclusione della cessione di un portafoglio di sofferenze di circa € 1 miliardo perfezionata sempre lo scorso mese di luglio. In questo contesto si inserisce la nuova operazione di cartolarizzazione di sofferenze che si prevede di finalizzare indicativamente entro il primo semestre del prossimo anno così da raggiungere, con oltre un anno di anticipo, il target di un NPE ratio lordo sotto la soglia del 9% previsto dal Piano industriale per il 2021. La nuova cartolarizzazione, che segue le positive esperienze di 4Mori Sardegna e AQUI, rappresenta un decisivo passo in avanti nel processo di de-risking del Gruppo BPER. I dati del periodo confermano il trend di miglioramento dell'asset quality con l'NPE ratio lordo all'11,6% in calo di oltre 2 punti percentuali rispetto al 13,7% di giugno e il default rate annualizzato su livelli contenuti pari all'1,6%. E’ motivo di soddisfazione essere riusciti a combinare una strategia di crescita, attraverso l’allargamento del perimetro di Gruppo, con un netto miglioramento dell'asset quality e il mantenimento di una solida posizione patrimoniale con un CET1 ratio a regime pari al 12,36% a settembre rispetto a 12,33% di giugno e l’11,95% di fine 2018. L’ultima parte dell’anno ci vedrà impegnati nell'integrazione di Unipol Banca nella Capogruppo prevista per la fine del mese di novembre e nella realizzazione di ulteriori attività di semplificazione ed efficientamento previste dal Piano industriale".