SOCIETA'

BPER Banca e FEduF insieme per l’Educazione finanziaria

“Economiascuola - Giornata dell’educazione finanziaria” è stata presentata questa mattina al BPER Forum Monzani. Presenti circa 400 studenti

La sfida dell’alfabetizzazione, che ha caratterizzato gli insegnamenti della scuola nel secolo scorso, non ha perso la sua attualità: se insegnare l’italiano e la matematica è ancora una priorità, è indubbio che oggi i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare nuovi linguaggi.

In un mondo dove parole come tasso, mutuo e spread sono di uso comune, diventa fondamentale familiarizzare il prima possibile con questi concetti attraverso l’uso dei molteplici strumenti didattici già disponibili nelle scuole italiane. 

Ed è proprio da queste considerazioni che nasce l’organizzazione della conferenza – spettacolo “Scegli cosa voglio”, realizzata in collaborazione con BPER Banca, quale primo appuntamento previsto dal nuovo Protocollo di collaborazione siglato in questi giorni dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF)

L’iniziativa di questa mattina rientra nel fitto calendario di eventi del Mese dell’Educazione finanziaria promosso dal Comitato Nazionale per l’Educazione Finanziaria. Seguiranno numerosi appuntamenti dedicati agli studenti e agli insegnanti in diverse province (programma su www.economiascuola.it).

L'evento, curato dai divulgatori della Società di Comunicazione Scientifica Taxi 1729, ha visto la partecipazione di circa 400 studenti delle scuole superiori della provincia di Modena, cui è stato spiegato il meccanismo delle scelte, in particolare quelle economiche, evidenziando alcune trappole cognitive nelle quali è facile cadere e illustrando concetti di educazione finanziaria attraverso percorsi di logica, matematica e psicologia comportamentale.

Eugenio Garavini, Vice Direttore Generale Vicario di BPER Banca, dando il benvenuto a studenti e insegnanti al BPER Forum Monzani, ha sottolineato che “con queste iniziative l’Istituto intende proseguire nel proprio percorso di formazione a una cittadinanza più attiva e informata grazie ad un’importante opera di alfabetizzazione su temi di natura economica e finanziaria destinata alle nuove generazioni, affinché le stesse affrontino con consapevolezza le scelte per il proprio futuro”.

“Già da tempo sosteniamo l’importanza dell’educazione finanziaria nelle scuole”, ha dichiarato Patrizio Bianchi, Assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia–Romagna. “L’obiettivo – ha proseguito – è promuovere progetti che sviluppino negli studenti e anche negli adulti l’interesse per le tematiche dell’economia e della finanza e pongano le condizioni per sviluppare conoscenza e comprensione della nozione di denaro, del suo ruolo e della necessità di gestirlo responsabilmente al fine di affrontare consapevolmente il proprio futuro economico”.

“La relazione tra educazione finanziaria e stabilità economica è molto stretta – ha commentato a sua volta Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale di FEduF, e l’acquisizione delle competenze necessarie non può più avvenire esclusivamente in famiglia, come è sempre accaduto in passato. Il consolidamento della cultura economica è oggi un presupposto irrinunciabile per una maggiore inclusione sociale e lavorativa, che deve necessariamente partire dai banchi della scuola”.

Stefano Versari, Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (USR ER), ha invece sottolineato che “l’educazione finanziaria diffusa non costituisce una nuova disciplina aggiunta agli insegnamenti tradizionali. Si tratta piuttosto di una sorta di alfabetizzazione di rinforzo, mirata a far conoscere e comprendere linguaggi divenuti quotidiani”.